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Cuddhura di Pasqua: la Pupa e la Pace

La Cuddhura o Cuddura deriva dal Greco antico (kollura) e rappresenta un tarallo intrecciato. Prende il nome di "Pace" il tradizionale pane,  con al centro le uova sode, presente sulle tavole il giorno di Pasqua. Mentre quella di pasta frolla e quindi dolce, può avere diversi nomi a seconda dalla sua forma. Rientra tra le più antiche tradizioni del periodo Pasquale di tutto il Sud d'Italia, simbolo della rinascita e dell’abbondanza, si regalava in segno augurale per essere consumata la domenica Santa. Anticamente durante la Quaresima era vietato mangiare dolci e bisognava attenersi scrupolosamente ad alcune regole cattoliche, finita l’astinenza dei 40 giorni si poteva festeggiare la rinascita di Cristo con dei dolci molto semplici e le uova simbolo a quei tempi di ricchezza. Le simpatiche forme che prendono il nome di “Pupa" - Bambola e “Caddhuzzu" - Gallo, fatti di pasta frolla e decorati con nastrini colorati, originariamente venivano scambiati tra fidanzati in segno augurale. Con il passare del tempo sono diventati un regalo per i bambini, la Pupa per le femminucce e il Caddhuzzu per i maschietti.  E’ ancora vivo il nostro ricordo della gioia con cui da piccole attendevamo il giorno di Pasqua per ricevere la “Pupa”, preparata in casa dalle nonne, una bambola che solitamente porta in grembo un uovo sodo, simbolo di fecondità.
Ancora oggi è bello riceverle e continuare a tramandare questa tradizione che non deve assolutamente sparire, per questo abbiamo deciso di prepararle in casa e donarle ai nostri cari.. Simbolicamente le regaliamo anche a tutti voi per Augurarvi una Buona Pasqua!


Ingredienti per la Cuddhura Dolce

500g  di farina
200g di zucchero
2 tazzine di olio extra vergine d'oliva
1/2 bustina di lievito 
3 uova
1 bicchiere di latte
1 limone (buccia)

per le decorazioni: 
alcune uova sode
codette colorate o palline di zucchero colorate 



1 - Formate con la farina una fontana e al centro ponete le uova intere, lo zucchero, la buccia del limone e iniziate ad impastare. Continuate aggiungendo l'olio e.v.o., il lievito, lavorate l'impasto aggiungendo man mano anche del latte fino a quando otterrete un composto liscio e ben sodo. Attenzione non deve essere troppo morbido e friabile altrimenti sarà difficile creare le vostre forme di Cuddhura.;



2 - Realizzato il vostro bel panetto di pasta frolla, avvolgetelo in una pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigo per 30m circa; 


3 - Con delicatezza senza riscaldarlo troppo con le mani, stendete l'impasto con il mattarello fino ad ottenere uno spessore di almeno 5 mm;


4 - A questo punto iniziate a creare la forma desiderata, in questo caso la "Pupa", potete sbizzarrirvi con la creatività e soprattutto divertitevi;


5 - Quando avrete ottenuto le vostre Bamboline ponetele su una placca da forno ricoperta con carta forno e finite la decorazione. Adagiate l'uovo, non deve per forza essere sodo potete anche metterlo direttamente crudo, al centro e fermatelo con delle striscioline di pasta. Decorate con degli zuccherini colorati a piacere;



6 - Potete creare anche altre forme, come il cestino "Panareddhu" e il Galletto "Caddhuzzu", sempre ponendo al centro l'uovo. Prima di infornare spennellate la superficie con del latte e ponete in forno già caldo a 180°, per evitare che l'impasto si indurisca troppo mettete nel forno una ciotola con dell'acqua. In questo modo l'ambiente non diventerà troppo secco. La cottura dovrà durare circa 40m ma controllatela ogni tanto e quando le vostre forme saranno dorate potete spegnere il forno;


7 - Quando le vostre simpatiche Cuddhure si saranno raffreddate finite le decorazioni con nastrini colorati; 


8 . Ecco la nostra "Pupa", per la decorazione degli occhi abbiamo usato delle piccole perle di cioccolato da inserire nella cavità degli occhi quando è ancora calda e abbiamo sfumato con un piccolo stecchino. Potete anche inserire dei chicchi di caffè per dare la forma degli occhi, questo prima di infornare. Mentre per la bocca abbiamo utilizzato una ciliegia candita;





Ingredienti per la "Pace"  - Cuddhura Salata

500 gr di farina (di grano rimacinata)
1 bicchiere di olio extra vergine d'oliva
1 panetto di lievito di birra
sale
acqua calda (per sciogliere il lievito)
latte (per spennellare la superficie)

1 - Ponete la farina su un piano da lavoro e formate una fontana, aggiungete al centro l'olio e.v.o. Sciogliete il lievito in acqua tiepida e  versatelo piano piano mentre impastate. Aggiungete il sale sempre lontano dal lievito.


2 - Formato il panetto e lasciatelo lievitare qualche ora, basteranno anche un paio, ma se avete tempo potete lasciarlo anche di più;



3 - Dopo la lievitazione lavorate nuovamente l'impasto e formate un cordone spesso;



4 - Attorcigliatelo su se stesso formando il segno della "Pace" e inserite al centro l'uovo. Spennellate la superficie con il latte e infornate in forno già caldo a 200° per circa 30m, variate il tempo in base alle dimensioni della vostra pagnotta;



5 - Quando sarà ben colorata potete togliere dal forno ed ecco qui il risultato finale.



Ci auguriamo questo nostro regalo simbolico si gradito a tutti i nostri lettori e lettrici, BUONA PASQUA dalle Spizzicate!



8 commenti:

  1. Che bei dolci Pasquali che vedo :) Mamma che buoni... mi viene voglia di prenderli tutti, quelli che ci sono nelle foto !! Complimenti, allegri e colorati.
    Un abbraccio e Buona Pasqua.
    Incoronata.

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    1. Ciao Inco, grazieee! Buona Pasqua anche a te. Un abbraccio Daniela e Letizia

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  2. Complimenti ragazze bellissima produzione di dolcetti pasquali!!!!belle le foto e sicuramente anche buono il loro sapore!!vi abbraccio e vi auguro una santa Pasqua,Peppe.

    p.s. l'11 aprile saro' a maglie per lavoro chissà se non ci si riesce ad incontrare!!

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    1. Ciao Caro, sempre gentile. Fatti sentire quando sarai dalle nostre parti, magari ci prendiamo un caffè. Buona Pasqua. Un abbraccio Daniela e Letizia

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  3. Vi conosco da poco, ma mi siete così care! mi regalate le emozioni dei ricordi, della mia infanzia (un po' lontana, però) in questo caso. Quel dolce che nel Salento si chiama cuddhura, nel barese io da piccola l'ho mangiata nel barese, dove ci vivevo, col nome di "scarcella" della forma del "panareddhu" bellissimo!
    La bambolina è proprio deliziosa,.... così elegante!
    Complimenti anche per la presentazione, le foto sono anche loro bellissime!
    ...beh, un giorno verrò a trovarvi anch'io, per ora gli auguri ve li faccio qui, con un abbraccio e tanti sorrisi virtuali naturalmente!!! ;-)

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    1. Grazie per i numerosi complimenti! In effetti nel barese si chiama "scarcella". Il Sud Italia è unito da molte tradizione e questa ricetta pasquale ne fa parte. Beneeeeee, allora ti aspettiamo per gli auguri dal vivo cara! a prestissimo!!!

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  4. comme c'est joli ! j'adore ça
    merci pour cette jolie recette et belle tradition
    bravo !

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    1. Merci Corinne! oui, en effet, très belle tradition qui, heureusement pour nous, redevient à la mode... bisous bisous.

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