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Pasta con Farina di Carruba

« Che il cibo sia la tua medicina » iniziamo il post di oggi con questa famosissima frase di Ippocrate di Kos che ha attraversato i secoli. Quale frase più adatta al protagonista di oggi “la Carruba”. La Carruba è il frutto del Carrubo (nome botanico Ceratonia Siliqua), questo albero è stato coltivato fin dall'antichità nel bacino del Mediterraneo e in particolare in Nord Africa, il Medio Oriente, Spagna e Italia. Tra le tante varietà di Carruba la più adatta al consumo umano, in quanto più ricca di polpa e zuccheri riducenti, risulta essere la CARRUBA AMELE coltivata soltanto nel Salento, in Puglia.
Nonostante la sua bontà, la carruba è stata un po’ dimenticata e spesso  legata nella memoria degli anziani ai tristi tempi della guerra, della fame e della miseria. Anche se un tempo, era uno dei migliori rimedi contro le infezioni intestinali, specie dei bambini piccoli. Dagli anni ’80 in poi, questo frutto ha fatto il suo grandissimo “Come back” nell’industria alimentare per via dei suoi innumerevoli benefici sulla salute. Oggigiorno, la Carruba è utilizzato in diverse forme: come caramelle, sciroppo, liquori o in farina, in più, è un vero e proprio dolcificante naturale utile anche ad alcuni diabetici e celiaci.

La carruba viene molto spesso commercializzata sotto forma di farina la quale può essere facilmente acquistata nelle erboristerie o nei negozi di prodotti alimentari naturali e biologici, ma anche on-line. Si utilizza nelle preparazioni dolci in sostituzione del cacao ma, a differenza delle fave di cacao, i grani di carruba sono privi sia di caffeina che di glutine ed sono anche ricche di fibre, ferro, calcio, fosforo e magnesio. Detto ciò, sarebbe un peccato non approfittarne anche nelle nostre ricette salate, vero?



Lo sapevate che... I grani del carrubo hanno una caratteristica tutta particolare: uniformi e di egual peso furono usati dai gioiellieri come unità di misura per l’oro. L’etimologia della parola “carato” deriva proprio da lì. (Fonte Foto: amando.it) 

*Ingredienti (per  4 pers.):

* per la pasta fresca :
400 g di semola di grano duro (+ 50 g se necessario)
100 g di farina di carruba
250 g di acqua
2 uova

* per il condimento :
1 radicchio
1 cipolla 
1 spicchio d’aglio
1 fetta di pancetta affumicata (1 cm di spessore)
1 bicchiere di vino bianco
10 noci (gherigli)
100 ml di panna liquida da cucina
50 g di parmigiano grattugiato
1 cipolla rossa (facoltativo)
Olio d’oliva extra vergine
Sale e pepe


*La Ricetta:

1) Per le tagliatelle : in una ciotola, unite le due farine e mescolatele per bene; 




2) Versate l’acqua poco a poco e impastate sino a quando la farina avrà assorbito tutto il liquido; 


3) Incorporatevi le uova e iniziate ad impastare ad ottenere un impasto morbido ed elastico ; 



4) Dividete l’impasto in quattro e stendete ogni pallina con il mattarello. 



5) Cercate di formare un bel rettangolo di pochi mm di spessore ; 

6) Formate delle tagliatelle della stessa lunghezza e stessa larghezza. Adagiatele su un tagliere di legno infarinato e fate riposare la pasta per almeno un’ora; 




7) Per il Condimento: rosolate la cipolla tagliata a fette sottili con uno spicchio d’aglio tritato in abbondante olio. Quando la cipolla sarà ben dorata, incorporatevi i cubetti di pancetta e fatela sciogliere per 2-3 min. Pulite il radicchio e tagliatelo a julienne, aggiungetelo alla cipolla e pancetta. Salate, pepate. 



8) Versatevi un bicchiere di vino e coprite. Fate cuocere a fuoco lento per circa 10 min; 



9) A fine cottura, aggiungete i gherigli di noci avendo cura di metterne alcuni da parte per la decorazione del piatto;


10) Sbollentate la pasta fresca in acqua bollente e salata;



11) Scolate la pasta al dente e buttatela delicatamente nel condimento;




12) Aggiungete 100 ml di panna e se necessario, un po’ d’acqua di cottura della pasta. Cospargete di parmigiano e amalgamate il tutto a fuoco spento. 

13) Decorate con alcuni gherigli di noci, foglie di radicchio crude e se vi piace, della cipolla rossa caramellata. 


14) Per la cipolla rossa caramellata, basta far rosolare gli spicchi di cipolla rossa con zucchero di canna e aceto bianco; 







Buona Spizzicata piena di salute! 

5 commenti:

  1. Ciao ragazze! :)
    Che buona ricetta... e molto curiosa! Un po' di tempo fa ho provato a cercare la farina di carubba ma non sono riuscita... potete aiutarmi? voi dove la comprate?
    Grazie e buona giornata! :)

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    Risposte
    1. Ciao Kristine! Grazie per il tuo commento! si trova nei negozi bio "Natura sì" ad esempio. Facci sapere se sei riuscita a comprarla ok? un caro saluto. Dany&Lety

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    2. Grazie mille per il consiglio! ;) Ho già trovato un paio di negozi bio a Bergamo, in questi giorni proverò a passare!
      Buona serata! :)

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  2. bel piatto, favoloso contrasto di colori e consistenze. Questa pasta mi mancava proprio ed oggi grazie a voi l'ho scoperta. un caro abbraccio,Peppe.

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    Risposte
    1. Grazie Peppe! Non ti resta che comprare un po' di farina di carruba ;-) un caro saluto. Dany&Lety

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