Select Language

Visualizzazione post con etichetta Gamberi viola. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Gamberi viola. Mostra tutti i post

Gamberoni alla Gallipolina

La città di Gallipoli il cui nome deriva dal greco “Kalè-Polis”, “Città Bella” , si affaccia sul Mar Ionio dominandolo con tutto il suo splendore. La Perla dello Ionio, è molto conosciuta oltre che per le sue bellezze paesaggistiche e culturali, anche per le sue particolari tradizioni gastronomiche. Trovandosi adagiata sul mare, nel tempo si è molto sviluppata la sua marineria, che svolge una costante attività giornaliera per portare sulle tavole dei salentini e non solo, prodotti ittici di altissima qualità. A farla da padrone lui, il Gamberone,  ormai diventato quasi il simbolo stesso della città. Le due specie più pregiate sono il Gambero rosso (Aristaeomorpha foliacea) e il Gambero viola (Aristeus antennatus) più raro da trovare. Non è facile distinguerli, perché sono molto simili sia nell’aspetto che nel colore, quanto al loro valore commerciale è abbastanza alto e si equivale. Possiamo dirvi di prestare attenzione alla testa, il gambero viola ha delle sfumature violacee che lo caratterizzano, mentre il gambero rosso ha un colore uniforme su tutto il carapace.
Una volta che li avrete assaggiati, il loro sapore non lo dimenticherete mai più. Per chi ama i gusti intensi il massimo è assaporare il Gambero viola crudo, previo passaggio in abbattitore, condito solo con due gocce di olio (e.v.o.).  Se volete procedere per gradi, invece, consigliamo questa ricetta, un classico della cucina gallipolina da cui prende anche il nome. Pochissimi ingredienti e una  cottura veloce consentiranno di mantenere intatto il loro gusto.  Per concludere l’assaggio dovete  assolutamente  “succhiare” la testa, è una fase fondamentale anche se poco elegante, custodisce al suo interno una sostanza che vi manderà in tilt. Fidatevi!  

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...